…e ricomincio da qui…

Incomincio il nuovo anno con un blog tutto nuovo…
Già anno nuovo e vita nuova, anche se oggi è il 2 marzo 2019 e inizio con lo scrivere il primo post.

Vi domanderete dov’è finito il mio “vecchio” blog che amorevolmente nutrivo quotidianamente con ricette dolci e salate…
Non esiste più… a forza di rimandare il rinnovo del dominio e di tutto quello che serve per far “girare” un blog è andato tutto perduto.
Non mi son persa d’animo, ho deciso in quattro e quattr’otto, dopo mesi di indecisione, se riprendere in mano quella che è da sempre la mia grande passione… la cucina.
Non inizio con una ricetta, anche se in questo periodo “carnevalesco” ce ne sarebbe per tutti i gusti.
Inizio scrivendo, e ne avrò per un bel po’, con un viaggio che porterò per sempre nel cuore…un viaggio che mi ha letteralmente cambiato la vita.
Partenza da Milano il 16 gennaio per una vacanza all’insegna del completo relax…destinazione Thailandia e Vietnam del Sud.
Volevamo una vacanza non da luoghi frequentati dai turisti, una vacanza tra la gente del posto…e così abbiamo fatto, monumenti e luoghi di interesse a parte.

Il Wat Pho, è un tempio buddhista composto da un insieme di edifici situati nel distretto di Phra Nakhon nelle immediate vicinanze del Grande Palazzo reale nel centro di Bangkok, in Thailandia.
Conosciuto anche come il Tempio del Buddha Sdraiato,
un colosso di 46 mt. di lunghezza e 15 mt. di altezza, il suo nome ufficiale è Wat Phra Chettuphon Wimon Mangkhlaram Ratchaworamahawihan ed è famoso, oltre che per la bellezza, per essere il luogo dove è nata la prima scuola di massaggio Thai.

Il primo tempio sorto in quest’area, il Wat Phodharam, fu costruito attorno all’anno 1700 durante il regno di Re Phetracha, ed era un centro per l’insegnamento della medicina thai tradizionale, infatti al suo interno si trovano ancora statue raffiguranti le posizioni yoga.

Nel 1788 durante i primi anni di regno di Re Rama I iniziarono i lavori di ristrutturazione e fu allora che prese il nome di Wat Pho.
Mentre durante il regno di Re Rama III fu ampliato e restaurato e in tale occasione furono fissate 1360 targhe recanti iscrizioni di testi riguardanti insegnamenti di medicina tradizionale, insegnamenti buddhisti ecc. Tali targhe il 21 febbraio del 2008 ricevettero un riconoscimento dall’ UNESCO per il contributo che danno alla conservazione della cultura tradizionale.
La scuola di massaggio Thai e di medicina tradizionale fu istituita nel 1955 ed è tuttora la più rinomata e quotata della Thailandia.


Un particolare del Buddha sdraiato

Wat Pho è uno dei più vecchi e grandi Wat di Bangkok con i suoi 80.000 m² di superficie, all’interno del complesso sono conservate più di 1.000 immagini e statue di Buddha, e la più famosa, il Buddha sdraiato (Phra Buddhasaiyas), è una delle più grandi esistenti in Thailandia.

Wat significa “il luogo dove è costruito il tempio”.

Il complesso di Wat Pho consiste in due aree recintate divise dalla Soi (via secondaria) Chetuphon.
L’area settentrionale è quella sacra, dove si trovano i templi e la scuola di massaggi e si accede da 16 cancelli, all’esterno dei quali sono situate delle statue in pietra in stile cinese raffiguranti giganteschi guardiani armati.
I cancelli di entrata sono protetti da un tetto a forma di corona reale thailandese, finemente decorato con ceramiche cinesi multicolori.
L’area meridionale si trova un monastero che ospita i monaci e una scuola.

Il corpo del Buddha è rivestito d’oro, gli occhi e i piedi sono decorati con madreperla, e sulle piante dei piedi sono raffigurate 108 scene augurali abbellite da conchiglie in stile cinese e indiano.


Phra Maha Chedi

Fuori dall’uscita nord del chiostro sorgono quattro pagode alte 42 m dedicate ai primi quattro sovrani Rama, in particolare il Chedi Si Rajakarn, dedicato a Rama I, contiene una statua di Buddha alta 16 metri al cui interno sono conservate delle reliquie di Buddha.
Tale statua fu danneggiata durante la distruzione birmana di Ayutthaya, ma Rama I la fece restaurare e portare nel tempio.

Curiosità:
Nel cortile esterno Rama III fece costruire 24 piccole collinette e su ognuna fece piantare una diversa pianta decorativa, nella più grande di queste collinette, detta parco Mikasawan, è stato piantato un Fico Sacro, utilizzando una talea proveniente dall’originale “albero della Bodhi” sotto il quale Buddha ricevette l’ illuminazione.


Pianta del Wat Pho

12 commenti

  1. Hai un viaggio meraviglioso !Evidentemente era destino che ricominciassi da zero, in bocca al lupo per il tuo nuovo blog ,un abbraccio !

  2. Ciao peccato io ho fatto qualche ricetta tua. Bello il tuo viaggio devo leggere con calma da fisso il cell non rende. Auguri e non mollare. Buon weekend bacio.

  3. Monica ricominciare non è da tutti, ricominciare da capo denota coraggio. Hai fatto bene, aria nuova questo ci vuole aria, aria nuova e fresca! Questo viaggio è pazzesco, auguri e in bocca al lupo!

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