gnudi – ravioli nudi al burro fuso e salvia

Gli gnudi sono un primo piatto tipico della tradizione contadina Toscana, in particolare della zona di Siena e di Grosseto.
Sono chiamati “gnudi” perché non hanno nessuno strato di pasta che li ricopre.
Curiosità: il termine gnudo  in Toscana viene utilizzato infatti per indicare qualcosa di nudo, spoglio.
L’impasto è composto da ricotta, Parmigiano, farina, uova e spinaci.
Volendo si possono sostituire gli spinaci con la bieta da taglio, alcune ricette non prevedono l’uovo.
Se volete un gusto più deciso potete sostituire la ricotta vaccina con la ricotta di pecora. 

Ingredienti per 4 persone

  • 450 grammi di spinaci lessati

  • 500 grammi di ricotta fresca di mucca

  • 2 uova

  • 70 grammi di  farina

  • foglie di salvia fresca

  • 80 grammi di Parmigiano Reggiano 

  • burro 

  • sale fino

  • pepe nero macinato fresco

  • noce moscata

preparazione

  • Fate sgocciolare in un setaccio la ricotta per qualche ora in frigorifero.
  • Strizzate e tritate gli spinaci già lessati con il coltello.
    In una ciotola lavorate la ricotta con il Parmigiano,le uova leggermente sbattute,aggiungete gli spinaci ed infine la farina.
    Mescolate bene.
    Unite un pizzico di sale,una macinata di pepe nero e una grattugiata di noce moscata.
    Amalgamate bene gli ingredienti tra di loro: il composto dovrà essere compatto ma non troppo sodo.
  • Con l’impasto ottenuto, formate delle palline, grandi quanto una pallina da golf, passatele nella farina, quindi teneteli da parte.
  • Portate a bollore in una pentola l’acqua salata, tuffate gli gnudi e lessateli fino a quando vengono a galla, 2 – 3 minuti.
    In una padella fate sciogliere il burro, rosolate le foglie di salvia; levate gli gnudi con la paletta forata, quindi “saltateli” delicatamente nella padella per un paio di minuti.
    Serviteli caldi cosparsi di condimento e abbondante parmigiano grattugiato.

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