
Oggi va così, “complice” il bancone della salumeria dove solitamente mi rifornisco.
Lo gnocco fritto o crescentina a seconda di dove ci si trova.
Si perché gnocco fritto è il nome che viene dato nel modenese, mentre crescentina è nel bolognese, mi sono informata per cercare di conoscerne la differenza, e mi hanno detto che sono veramente poco rilevanti, e nel tempo si sono perse, come si è persa la forma che originariamente, sempre per come mi è stato spiegato, era rotonda mentre oggi si presenta a forma di rombo.

ingredienti per 4 – 6 persone
250 grammi di farina tipo 0
5 grammi di sale fino
acqua gassata q.b.
2 grammi di lievito di birra fresco
2 cucchiai di olio di oliva extravergine (*)
olio di semi di arachide per friggere (*)
- (*) la ricetta tradizionale prevede l’uso dello strutto , sia nell’impasto che per friggere.

preparazione
- In una ciotola stemperate il lievito con un po’ di acqua tiepida.
Setacciate la farina e il sale e disponetela a fontana sulla spianatoia; al centro della fontana versate lentamente il lievito sciolto e l’acqua rimasta, 2 cucchiai di olio di oliva ed iniziate ad impastare fino ad ottenere un impasto bello liscio,omogeneo ed elastico.
- Formate una palla, incidetela a croce, copritela con la ciotola e fatela lievitare per almeno 60 minuti.
Trascorso il tempo, la pasta sarà raddoppiata, sgonfiatela, infarinatela e con l’aiuto del mattarello stendetela fino ad avere uno spessore di 4 mm con la rotella tagliapasta ricavate dei rombi; proseguite fino ad esaurire tutto l’impasto. - In una padella portate a temperatura l’olio di semi di arachidi, quando sarà bello bollente iniziate a cuocere la pasta; poche alla volta per non abbassare eccessivamente la temperatura dell’olio.
Cuocendo si gonfieranno,fatele dorare su entrambi i lati, quindi scolatele su carta da cucina.
Servitele calde accompagnandole con salumi vari e formaggi cremosi.
