Gran bella scoperta questi krapfen del Maestro Chiera.
Ricette ne ho provate, ma questa secondo me è la migliore in assoluto.
Inizialmente ho provato con la metà esatta degli ingredienti che il Maestro ha scritto nella ricetta e ho “sbagliato” perché sono talmente buoni che non appena sono arrivata a casa li ho rifatti.
I krafpen sono un lievitato goloso, difficilmente quando li vedo riesco a rinunciare, ma quelli che compero è difficile almeno per me digerirli.
Vuoi per l’olio usato in frittura, vuoi per la lievitazione, vuoi per non so quali motivi che mi fanno rinunciare.
La cosa bella è che si possono preparare e congelare anche da fritti e farciti e così se vi assale la voglia di krafpen basta aprire lo sportello del freezer, farli scongelare e riscaldarli in forno.
Con lo stesso impasto ho preparato dei panini per la colazione.
Volete sapere come sono?
Curiosità:
– si dice che furono inventati verso la fine del 1600 da una certa Cäcilie Krapf, una pasticcera viennese, infatti il nome krapfen deriverebbe dal nome della pasticcera.
– c’è chi sostiene che il nome derivi dal tedesco antico krafo che significa gancio, artiglio, infatti originariamente la forma era allungata.
ingredienti
500 grammi di farina w 320/350 ovvero 13/14 di proteine
225 grammi di latte
75 grammi di zucchero semolato
75 grammi di burro morbido (**)
75 grammi di uova
20 grammi di lievito di birra
5 grammi di malto
2,5 grammi di baking (lievito per dolci)
2,5 grammi di aromi naturali (*)
10 grammi di sale
olio di semi di arachidi
confettura di albicocche o crema pasticcera
- (*) bacca di vaniglia o estratto di vaniglia oppure zeste di limone o arancio
(**) il burro lasciato a temperatura ambiente
preparazione
- Inserite nella ciotola della planetaria tutti gli ingredienti escluso il burro.
Impastate con la spirale ad una velocità sostenuta.
Quando l’impasto sarà ben incordato, compatto e ben levigato, aggiungete il burro a pezzetti fino a completo assorbimento. - Rincalzate l’impasto con il tarocco, raccoglietelo e mettetelo scoperto su spianatoia per 20 minuti, quindi trascorso il tempo arrotondatelo e mettetelo in ciotola a lievitare.
Ideale un contenitore rettangolare in modo da segnare il livello e poter con sicurezza controllare il raddoppio l’impasto. - Coprite e lasciate in frigorifero dalle 12 alle 16 ore a 4°C.
Trascorso il tempo necessario, togliete l’impasto dal frigorifero, lasciate acclimatare e fate lievitare. - Trascorso il tempo della lievitazione, formate i krapfen sezionando l’impasto in pezzi di 80 grammi.
Pirlate leggermente i panetti facendoli girare con il palmo della mano sul piano di lavoro in modo da ottenere la superficie liscia e rotonda.
Adagiateli sulla carta forno distanziandoli tra loro, quindi copriteli con la pellicola trasparente.
Fate lievitare fino al raddoppio, in forno spento con la luce accesa. - Trascorso il tempo della seconda lievitazione, ritagliate la carta forno intorno al krapfen .
Nel frattempo portate l’olio di semi alla temperatura di 150°C.
Controllate la temperatura con l’apposito termometro, quindi tuffate i krapfen, aiutandovi con la carta, facendoli cuocere per 2 – 3 minuti per lato.
Levateli con la paletta forata e appoggiateli su carta assorbente da cucina. - Farcite i krapfen con la crema pasticciera oppure con la confettura di albicocche precedentemente passata al setaccio.
Spolverateli con lo zucchero a velo.