Il Kaiserschmarrn, dal tedesco Kaiser – Imperatore – e schmarrn – frittata – letteralmente “frittata dell’ Imperatore”.
E’ un dolce tradizionale dell’Alto Adige e di tutta l’area dell’ex Impero austro-ungarico.
Il Kaiserschmarrn si presenta come una frittata “stracciata” cosparsa di zucchero a velo e servita con confettura di mirtilli rossi o di ribes ma anche con salsa di mele.
Se cercate nel web vedrete che esistono un’infinità di ricette, chi mette un quantitativo enorme di uova, chi mette la panna al posto del latte, anche il quantitativo di farina troverete è diverso tra una ricetta e l’altra, e non di poco.
Oggi quando l’ho preparata avevo sottomano un libro di cucina del Trentino Alto Adige, ma se devo dirvi la verità mi son letta la ricetta e poi sono andata a “sentimento”.
E non ho sbagliato.
Anche il numero di uova che ho utilizzato è ragionevole, e una volta cotta, se viene servita come dolce dopo un pranzo la dose che otterrete basta per 3 persone.
Come ogni ricetta mi piace, prima di mettermi ai fornelli, cercare se hanno alle spalle una storia e questa ne ha da raccontare.
Varie sono le leggende legate al Kaiserschmarrn.
– Si dice che in origine il dolce doveva chiamarsi Kaiserinschmarren – frittata dell’Imperatrice – ma l’Imperatrice Elisabetta meglio conosciuta come Sissi, molto attenta alla linea, non lo apprezzò quanto il marito, l’ Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria e divenne così Kaiserschmarren – frittata dell’imperatore -.
– Un’altra leggenda dice che sia stato un errore del cuoco di corte dell’ Imperatore.
Il povero cuoco doveva preparare una crepe ma per sbaglio la ruppe e non contento la bruciacchiò pure e così dovette rimediare cospargendo la “frittata” con lo zucchero a velo.
Si dice fosse il dolce preferito dell’Imperatore.
– Infine durante una battuta di caccia nel Salisbughese fu servito all’ Imperatore un Holzfällerschmarren -frittata dei boscaioli – che per l’occasione fu arricchito con latte, uova e uva passa.
ingredienti per 2 – 3 persone
50 grammi di farina 00 setacciata
30 grammi di zucchero semolato
30 grammi di uvetta sultanina
100 ml di latte
2 uova
1 mela
Rum per reidratare l’uvetta (facoltativo)
semi di bacca di vaniglia, in alternativa 1 cucchiaino di zucchero vanigliato
zucchero a velo
confettura di mirtilli rossi
burro
preparazione
- Mettete in ammollo l’uvetta nel rum. Se non volete usare il Rum va benissimo l’acqua.
Sbucciate la mela, tagliatela a pezzetti e fatela cuocere in una padella antiaderente con una noce di burro: non disfarsi.
Fatele raffreddare.
- Separate gli albumi dai tuorli.
Montate con le fruste gli albumi a neve e teneteli da parte.
Lavorate i tuorli con 20 grammi di zucchero, la vaniglia e un pizzico di sale.
Aggiungete la farina setacciata e il latte a più riprese fino ottenere un composto liscio e senza grumi. - Aggiungete l’uvetta sgocciolata e asciugata e le mele, infine gli albumi montati, mescolando delicatamente.
In una padella antiaderente fate sciogliere una noce di burro, versate l’ impasto e cuocete la frittata, a fuoco lento, fino a quando la superficie che aderisce nella padella sarà leggermente dorata.
Aiutandovi con una spatola “stracciatela”, quindi finite di cuocerla.
A fine cottura il Kaiserschmarrn dovrà risultare soffice e leggermente dorata. - Spolverate con il zucchero semolato e mescolate delicatamente in modo da farlo caramellare qualche minuto.
Servite il Kaiserschmarrn spolverato con lo zucchero a velo e accompagnate con la confettura di mirtilli rossi.
L’abbiamo anche in Romania (influenza austro-ungararica anche da noi) e a seconda delle zone lo chiamiamo o “briciole dell’imperatore” o șmoră. Da noi ha più l’aspetto di una crepes spessa, fatta a pezzetti e servita con marmellata.
Buona da matti.