treccia mochena

La treccia mochena era nelle liste delle cose che volevo, dovevo assolutamente provare.
E’ un dolce del Trentino Alto Adige, più precisamente delle Valli dei Mocheni, anche se leggendo la storia, si dice che non è un tipico della cucina tradizionale, che non compare nei ricettari e bla bla bla.
Il dolce è stato reinventato, sulla base di una non meglio specificata “antica ricetta locale”, dal panificio Osler di Canezza (chiuso nel 2012); nonostante sia una preparazione recente, è entrato, con qualche polemica tra le preparazioni caratteristiche della Valle.
La ricetta viene realizzata con pasta sfogliata e farcita con confettura di mirtilli e crema pasticcera, mentre per l’ aspetto sempre uno strudel.
La ricetta che ho usato è quella di Alessandra e rispetto alla sua ho fatto tre piccole modifiche che non vanno a pregiudicare il risultato finale, anzi.
La prima è quella di aver usato la confettura di mirtilli rossi che non avevo in casa e poi, a gusto mio, con la loro nota leggermente acidula contrastano la dolcezza della crema pasticcera.
La seconda è quella di non aver spennellato con l’uovo la treccia bensì ho vaporizzato la superficie della treccia con acqua negli ultimi cinque minuti di cottura.
La terza ho usato la crema pasticcera che uso solitamente.

Ingredienti per la pasta

  • 250 grammi di farina 00

  • 100 grammi di latte tiepido

  • 30 grammi di zucchero

  • 30 grammi di burro morbido

  • 8 grammi di lievito di birra fresco oppure 2.5 grammi di lievito di birra disidratato

  • 1 uovo a temperatura ambiente

  • (*) presi dal totale

ingredienti per la crema pasticcera

  • 250 grammi di latte

  • 50 grammi di zucchero semolato

  • 40 grammi di maizena

  • 25 grammi di burro

  • 2 tuorli

  • scorza di limone non trattato

  • 200 grammi di confettura di mirtilli

preparazione

  • Sciogliete il lievito in 50 grammi di latte tiepido(*), un cucchiaino di zucchero (*) e 50 grammi di farina (*); mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
    Coprite e fate lievitare per 30 minuti nel forno spento con la luce accesa.
  • Trascorso il tempo di riposo mettete nella ciotola della planetaria il lievitino, aggiungete la farina setacciata, il latte, l’uovo e un pizzico di sale; lavorate con la foglia per amalgamare bene.
    Sostituite la foglia con il gancio e iniziate a introdurre il burro morbido, un pezzetto alla volta, quindi lavorate fino ad ottenere un impasto liscio, lucido ed elastico.
    Togliete l’impasto, mettetelo in una ciotola, copritelo con la pellicola e fate lievitare per un’ora e mezza e comunque fino al raddoppio.
  • Nel frattempo preparate la crema pasticcera (qui).
    In una casseruola mettete tutti gli ingredienti escluso il burro.
    Mescolate bene con la frusta.
    Mettete la casseruola sul fuoco a fiamma bassa e portate a quasi bollore mescolando continuamente.
    La crema risulterà densa.
    Mettete sulla superficie il burro, coprite la casseruola con la pellicola a contatto e lasciate raffreddare completamente.
    Mescolate per amalgamare il burro quindi fate raffreddare.
  • Terminata la lievitazione, riprendete l’impasto, adagiatelo sulla spianatoia leggermente infarinata e aiutandovi con il mattarello formate un rettangolo di circa 30 x 45 e uno spessore di mezzo centimetro.
    Con un coltello ben affilato fate delle incisioni laterali a lisca di pesce lasciando centralmente un rettangolo di pasta di circa 12 x 38 cm.
    Al centro del rettangolo versate la crema pasticcera e distribuitela in modo uniforme, andando a ricoprire la superficie di pasta.
    Sopra la crema pasticcera mettete la confettura di mirtilli.
  • Chiudete il rettangolo partendo dalle due estremità quindi iniziate ad intrecciare prendendo il lembi di pasta tagliati a spina di pesce.
    Coprite la treccia con la pellicola e mettete a lievitare per 60 minuti.
  • Portate il forno, in modalità statica, alla temperatura di 170°C.
    Infornate e fate cuocere per circa 25 minuti.
    Aprire il forno vaporizzate la superficie della treccia con acqua e proseguite la cottura per gli ultimi cinque minuti.
    Sfornate, lasciate intiepidire e cospargete con lo zucchero a velo.
    Potete servire la treccia mochena accompagnandola con della panna montata, della crema pasticceria ma così senza nulla per me è già perfetta.
    Si mantiene morbida, sempre se non la finite prima, per 2 – 3 giorni.

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