focaccia con formaggio

Sinceramente non mi ricordo quanto tempo è passato da quando ho fatto questa focaccia con il formaggio, ma ricordo, come fosse ieri, il profumo e come è svanita in un lampo…questo si!!!
L’ ho chiamata “focaccia con formaggio” per rispetto della vera Focaccia con il formaggio di Recco,prodotta già all’epoca della terza crociata.

Si narra che questo prodotto esisteva già all’epoca della terza crociata. “Era la Pentecoste di rose dell’anno 1189… la cappella dell’Abbazia di San Fruttuoso accoglieva i crociati liguri per un solenne Te Deum prima della partenza della flotta per la Terra Santa… Sulle bianche tovaglie di lino ricamate facevano bella vista i piatti di peltro e di rame, zuppiere di ceramica e di coccio colme di ogni bendiio: pagnotte di farro ed orzo impastate con miele, fichi secchi e zibibbo, carpione di pesce, agliata, olive e una focaccia di semola e di giuncata appena rappresa (la focaccia col formaggio)…”. In tempi lontanissimi la popolazione recchese si rifugiava nell’immediato entroterra per sfuggire alle incursioni dei saraceni. ” ( Consorzio focaccia di Recco con il formaggio ).

La Focaccia di Recco col formaggio è tutelata dal marchio europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta), si tratta della prima specialità al mondo protetta dal marchio comunitario che può essere prodotta nei ristoranti e negli asporti, oltre ai panifici (dove si producono già prodotti DOP e IGP).
La sua zona di produzione comprende l’intero territorio dei comuni di Recco, Avegno, Sori e Camogli.

La ricetta dal blog di Valentina Venuti di Non di solo pane…quindi una garanzia assoluta.
Arrivo in punta di piedi con la mia versione .


ingredienti Per 1 teglie 30 cm. x 40 cm.

  • 300 grammi di Manitoba
  • 100 grammi di acqua (*)
  • 75 grammi di latte
  • 30 grammi di olio extravergine d’oliva
  • 6 grammi di sale fino
  • 500 grammi di Casatella trevigiana i.g.p.(***)

preparazione

  • Lavorate insieme farina, l’acqua,il latte, l’olio e il sale fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.
  • Dividete l’impasto così,formando 2 palline : 300 grammi di impasto per la sfoglia sotto, 150 grammi di impasto, per quella sopra.
    Lasciate riposare le palline sopra un vassoio, leggermente unte d’olio e coperte con un foglio di plastica per almeno 30 minuti a temperatura ambiente (**).
  • Trascorso il tempo del riposo iniziate a tirare la pallina di pasta più grande, inizialmente con il mattarello, poi procedete allargando la pasta con un movimento rotatorio, posizionando le mani sotto alla sfoglia, fino a renderne lo spessore inferiore al millimetro, facendo attenzione a non bucare la pasta.
  • Mettete la sfoglia sopra la placca del forno ben unta di olio di oliva extravergine.
  • Distribuite la Casatella a pezzi grandi quanto una noce in modo da coprire in maniera omogenea tutta la superficie.
  • Stendete la pallina di impasto più piccola fino a renderla sottile sottile, e adagiatela sopra il formaggio tirando bene e facendo aderire ai bordi della teglia, premendo con le dita in modo da saldare le 2 sfoglie tra loro.
  • Lasciate riposare 10 minuti prima di rifilare l’eccesso di pasta con un coltello o passando il mattarello sui bordi, in modo tale che la pasta non si ritiri.
  • Formate dei buchi sulla superficie della sfoglia superiore; cospargete con un filo di olio extravergine e con una spolverata di sale.
  • Riscaldate il forno alla temperatura massima; la cottura dovrebbe avvenire in forni alla temperatura di 300°C per 6-8 minuti, fino a quando la superficie non prende un colore dorato, con bolle o striature marroni nella parte superiore.
    Il forno dovrebbe essere regolato in modo che la parte inferiore sia più calda della superiore.

    NOTE
    (*) i consigli di Valentina:
    “Per quello che è la mia personale esperienza, visto che io ho a disposizione un forno di casa che non raggiunge temperature tanto alte, quindi devo per forza prolungare i tempi di cottura, cosa che secca molto la pasta, ho pensato di aggiungere del latte all’impasto per mantenerlo più morbido in cottura. Un altro problema che mi hanno riportato è la colorazione della pasta, che resta pallida, altro motivo in più per aggiungere il latte che per il suo contenuto in zuccheri favorisce la colorazione.
    TENGO A PRECISARE che questa aggiunta si discosta dalla ricetta del disciplinare della ricetta della Focaccia col formaggio di Recco I.g.p.”

    (**)
    Se preferisci puoi metterle in frigorifero ed utilizzarle a distanza di ore, eventualmente anche il giorno dopo.
    (***)
    Lo stracchino adatto per questa ricetta deve essere morbido, ricco, avere un buon tenore in materia grassa e proteine e non deve coagulare durante la cottura rilasciando acqua.
    Eventualmente provatene di diverse marche fino a trovare quello che vi soddisfa.


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