polentina zala de Citadela

Questa è la torta tipica di Cittadella, splendida città murata di origine medioevale, a soli 30 km da Padova,nasce intorno al 1852 grazie a Giuseppe Martinazzi.
La caratteristica, la ricetta vera ovviamente rimane segreta, è quella di avere tra i suoi ingredienti la farina di mais, quella che si usa normalmente per la preparazione della polenta gialla.
Un dolce soffice, la Polentina zala de Citadela ,di un bel colore giallo dorato e un profumo caratteristico, preparato con ingredienti semplici quali uova,burro,farina di mais,farina di frumento,zucchero,fecola di patate e lievito.
E’ proprio grazie a Cristoforo Colombo se oggi sulle nostre tavole,specie nella stagione invernale,possiamo mangiarci fumanti polente.
Il mais,chiamato anche granoturco, è una pianta che veniva coltivata in America centrale già dalla popolazione Maya, base della loro alimentazione, usavano i chicchi secchi o lessati e per primi lo macinarono riducendolo in polvere,producendo la farina, e cuocendolo, proprio come si fa oggi con la polenta.
Il mais oltre ad assere importante per l’alimentazione, aveva un ruolo fondamentale anche nella mitologia, nella religione e nelle cerimonie rituali.
Curiosità:
lo sapevate che il quarto dei diciotto mesi dell’antico calendario atzeco era consacrato proprio al mais?
Riti propiziatori per favorire la semina, per il raccolto sono una testimonianza per l’importanza che veniva data al mais .
Basta solo pensare alla nostra tradizione contadina non proprio lontana, quanto prezioso era questo alimento, nel periodo di carestia .
Ai giorni nostri il mais è molto diffuso sulle nostre tavole partendo dalla prima colazione lo troviamo sotto forma di fiocchi, ovvero i chicchi vengono cotti a vapore e successivamente schiacciati passando sotto una pressa a rulli ed essiccati, i corn flakes.
Lo troviamo a pranzo come ingrediente in variopinte insalate di riso o in contorni, o addirittura in alcuni casi come condimento a crudo sotto forma di olio di semi di mais.
Se ridotto in farina lo usiamo per preparare fumanti polente, per il pane e perfino nella preparazione di dolci, a seconda di come viene macinata:
– la farina bramata è una farina a grana grossa, ottima per ottenere una polenta “rustica”
– la farina fioretto a grana fine per la preparazione di polente morbide
– la farina fumetto macinata finissima adatta a dolci e biscotti.
Usato anche nella produzione di pasta perché privo totalmente di glutine, dal mais viene estratto anche l’amido, usato come addensante in minestre, salse, creme, budini, e aggiunto alla farina rende più friabili i dolci.


Ingredienti per 8 Persone

  • 60 grammi di farina bianca 00
  • 30 grammi di farina di mais
  • 30 grammi di fecola di patate 
  • 120 grammi di zucchero semolato
  • 4 uova
  • 3 gocce di limone 
  • 1/2 bustina lievito per dolci 
  • 1 pizzico sale fino
  • zucchero a velo per spolverare


Preparazione

  • Setacciate le 2 farine con la fecola e il lievito e il sale. Separate gli albumi dai tuorli.
    Lavorate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto bello spumoso.
    Aggiungete il mix di farine e lavorate fino a ottenere un composto perfettamente amalgamato e privo di grumi.
  • Montate gli albumi, a cui avrete aggiunto le gocce di limone,a neve fermissima quindi mescolateli delicatamente nell’impasto.
  • Spennellate con il burro e spolverate con di pangrattato uno stampo a cerniera da 22 cm di diametro ; versate l’impasto e infornate,in forno già caldo a 180°C, per 35- 40 minuti.
  • Sfornate, fate intiepidire quindi togliete la torta dallo stampo. Prima di servire cospargete con zucchero a velo.

    NOTE
    In commercio si trovano vari di tipi di farina di mais , la bramata, a grana grossa usata per la preparazione di polente “rustiche” , la fioretto a grana fine adatta per la preparazione di polente pasticciate o morbide, infine la fumetto a grana finissima ottima per la preparazione di dolci e biscotti.

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