new york cheesecake topping

Ma come si dice?
Veramente ogni volta mi viene il dubbio…
Voi dite “la cheesecake” – torta al formaggio oppure
il cheesecake – dolce al formaggio
Siccome la curiosità è femmina, come mi ripeto sempre, ho fatto una rapida ricerca nel web…si perché, anche se ho una bella enciclopedia sulla cucina le informazioni a riguardo sono veramente stringate.
Quindi non mi è rimasto che scrivere cheesecake e premere tasto invio.
Santo Wikipedia
Molti studiosi e linguisti italiani hanno discusso sull’attribuzione del genere maschile o femminile della parola “cheesecake”. Alcuni preferiscono il genere femminile (la cheesecake), traducendo il termine in “torta al formaggio”, altri, traducendo la parola in “dolce al formaggio”, preferiscono il genere maschile. Alcuni studi del 2005 da parte dell’Accademia della Crusca riferiscono che sono adatti entrambi i generi attribuiti; un recente studio (giugno 2016), però, effettuato da alcuni studiosi toscani dell’ “Accademia di Dante Alighieri”, fa riferimento a forme etimologiche delle lingue indoeuropee ed è emerso che anche nei tempi più antichi (345 a.C.) veniva attribuito genere maschile a forme dolciarie molto simili all’attuale cheesecake.

Risolto il dubbio se chiamare questa preparazione al maschile o al femminile…com’è fatta e come si prepara?

Innanzitutto la cheesecake è un dolce “freddo”, anche se principalmente può essere di due tipi: cotto e crudo.
Ne esistono diverse varianti, realizzate nelle differenti nazioni in cui la torta è diffusa.
Solitamente la base viene preparata con biscotti tipo “Digestive”,sbriciolati finemente e impastati nuovamente con il burro sciolto in modo da poterli “lavorare” per ottenere la base del dolce.
In alternativa, io però non l’ho mai fatto, si possono sostituire i biscotti con della pasta frolla o con del pan di Spagna.
Mentre la crema per farcire la base è solitamente preparata formaggio fresco spalmabile tipo ricotta, robiola, e Philadelphia.
Infine sulla parte superiore della torta vengono aggiunti frutta fresca, marmellata, cioccolato a seconda della ricetta e dei gusti.

Curiosità storica
Il primo riferimento letterario, secondo Callimaco, è da attribuirsi a Egimio, autore di un testo sull’arte di fare torte al formaggio, il πλακουντοποιικόν σύγγραμμα plakountopoiikón sýngramma. 
Catone il censore nel De Agri Cultura (del II secolo a.C.) cita la placenta, un dolce realizzato con due dischi di pasta condita con formaggio e miele e aromatizzata con foglie di alloro.
Savillum è un altro piatto romano menzionato da Catone il censore che è simile alla moderna cheesecake.
Savillum è fatto con formaggio, miele, farina e semi di papavero.
Secondo gli storici, nel 776 a.C., nell’isola di Delo, in Grecia, agli atleti che partecipavano ai primi giochi olimpici veniva servito un dolce a base di formaggio di pecora e miele. La ricetta si ritrova anche nella Cucina dell’antica Roma.

La cheesecake nel mondo

– In Irlanda, Australia e Nuova Zelanda, il dolce al formaggio è tipicamente preparato con una base di biscotti sbriciolati e burro, sormontata da un composto di frutta.
Il ripieno comune è una miscela di crema di formaggio, zucchero e panna, non cotto.
Il cheesecake irlandese può anche contenere un mix di panna e Baileys tra gli strati.
In Nuova Zelanda i Māori chiamano questa torta “Purini keke o te tīhi” (letteralmente “dessert alla torta di formaggio”) e la base è ottenuta con i biscotti neozelandesi “afghan cookies” sbriciolati.

– Gli Stati Uniti e il Canada possiedono molte varianti locali del cheesecake.
Quasi tutte le “cheesecake” moderne negli Stati Uniti prevedono l’uso di crema di formaggio.

  • Il New York cheesecake è un tipo di torta che si basa su creme ottenute dalla crema di latte, uova e tuorli che conferiscono alla stessa una speciale consistenza liscia.
    Questo si cuoce in una speciale tortiera alta 13–15 cm.
    Alcune ricette consigliano di usare ricotta e limone per una consistenza e un sapore diverso, oppure di aggiungere un filo di  cioccolato e fragole oppure frutti di bosco che costituiscono una variante della salsa alla ricetta di base.
  • Il cheseecake alla panna acida è una variante della ricetta tradizionale che utilizza la panna acida invece della panna.
    Questa variante rende il cheesecake più resistente al gelo ed è il metodo con cui sono fatte anche le torte gelato.
  • Cheesecake Pennsylvania Dutch è uno stile che comporta l’utilizzo di un tipo di formaggio leggermente piccante, formato dalla ricotta e dall’acqua, e chiamato anche formaggio contadino.
  • Il Philadelphia cheesecake è notevolmente più saporito del dolce al formaggio allo stile di New York.
  • Il Farmer’s cheesecake è l’applicazione contemporanea dell’uso tradizionale di cottura per conservare il formaggio fresco, spesso viene cotto al forno con frutta fresca come una normale torta.
  • Cheesecake Paese è una variante che comporta l’uso del latticello per ottenere una consistenza compatta.
  • Il Californian Cheesecake è un tortino tipico della California.
    Viene aromatizzato con la “
    vanilla bean paste“.

– In Italia

  • Nella cucina dell’antica Roma si preparava una torta ripiena di miele e ricotta.
    Alcune ricette richiedono anche foglie di alloro che potrebbe essere stato usato come conservante.
  • cheesecake italiani sono solitamente guarniti con ricotta o mascarpone, zucchero, vaniglia e, talvolta, orzo in fiocchi e frutta candita.
  • Un altro cheesecake italiano è la torta alla robiola (chiamata anche robiolina), torta tipica della provincia di Pavia.
  • La torta laurina di ricotta è una crostata chiusa con un ripieno al cioccolato fondente, ricotta, panna da cucina e rum, tipica del Lazio.
  • La pastiera napoletana preparata con la ricotta si può considerare un cheesecake classico della regione Campania.
  • Lo sfogghiu, o sfoglio, è una specialità di Polizzi Generosa, in provincia di Palermo e viene realizzato con pasta frolla ripiena di tuma, zucchero, cioccolata e cannella.
  • Anche la cassata siciliana si può considerare una sorta di cheesecake italiano essendo ripiena prevalentemente di ricotta di pecora.


– In Europa

  • In Francia sono molto leggeri e sono in genere solo 3–5 cm di altezza. Questa varietà possiede una leggerezza e un sapore unico da attribuire al formaggio Neufchâtel.
  • In Grecia l’utilizzo di formaggio mizithra e si chiama tiropita (nella versione salata) e mizithropita (nella versione dolce).
    Principalmente consiste in una miscela di strati di burro con una crema di formaggio.
    In altre varianti si utilizza invece la pasta sfoglia.
    La tiropita, non dolce ma salata, viene servita come antipasto o come secondo piatto leggero.
  • In Germania il Käsekuchen prevede l’utilizzo di formaggio quark e la base di pasta frolla.
    Nella Käsesahnetorte (torta alla crema di formaggio) si aggiunge la crema e non viene cotta.
  • Nei Paesi Bassi ed in Belgio viene preparato con cioccolato fuso. Il cheesecake belga comprende anche una base di speculaas, biscotti tradizionali (chiamato Cheesecake met speculaas bodem).
  • In Ungheria la Sajttorta (torta di formaggio), è uno dei dolci più diffusi di Budapest, si ottiene mescolando del muesli alla base, per la crema invece sii utilizza formaggio morbido ungherese, panna da cucina e miele ungherese.

– Giappone, Nepal, Vietnam ,Sud Africa, …

  • In Giappone la cheesecake  è realizzata con amido di mais e uova.
  • In Nepal la Panira madhye keka è la torta al formaggio, chiamata dagli americani “Nepalese Layered Cheesecake”.
    E’ composta da tre strati: cioccolato bianco, cioccolato al latte e cioccolato fondente, tutti fatti con ricotta di pecora.
  • In Vietnam il Bánh pho mát, chiamata anche Cheesecake Việt Nam, “Bánh pho mát” significa “torta al formaggio”.
  • In Sud Africa la Rose Cheesecake è una torta al formaggio tipica, si ottiene con lo sciroppo di rose.

ingredienti per il guscio 
Per uno stampo rotondo a cerniera dal ø 22

  • 300 grammi di biscotti secchi tipo Petit  
  • 80 grammi di burro sciolto  
  • 1 pizzico di cannella in polvere 
  • 1 cucchiaino di miele di acacia

ingredienti per la crema

  • 400 grammi di formaggio cremoso tipo Philadelphia
  • 300 grammi di ricotta fresca vaccina 
  • 200 grammi di zucchero semolato bianco 
  • 150 grammi di panna fresca  
  • 40 grammi di yogurt intero naturale  
  • 4 uova 
  • la buccia grattugiata di un limone
  • 1/3 di semi baccello di vaniglia 
  • 1 cucchiaino da te di farina bianca 00


preparazione per il guscio

  • Frullare finemente i biscotti, aggiungere il pizzico di cannella, il miele, burro sciolto e lavorare il composto amalgamando per bene.
  • Mettere alcune cucchiaiate di impasto nello stampo e iniziate a fare prima il bordo e poi la base. 
  • Mettete la teglia in frigorifero per almeno 30’.

preparazione della crema

  • Amalgamare il formaggio con ricotta,aggiungete lo yogurt, lo zucchero, la buccia di limone grattugiata, la vaniglia, le uova ,la panna e alla fine la farina setacciata. 
  • Versate la crema nel guscio di biscotto e cuocere in forno preriscaldato a 160° per 55’ + 5’ avendo cura di aprire lo sportello del forno per far uscire il vapore in questi ultimi 5’.
  • Trascorso il tempo di cottura consigliato, il mio impasto risultava ancora “tremolante”, ho proseguito la cottura per altri 10 minuti, comunque raffreddandosi il composto solidifica.
  • Sfornate,fate raffreddare quindi mettetelo in frigorifero per almeno 2/3 ore.
  • Prima di servire decorate il dolce a piacere.

ingredienti per il Topping con marmellata,fragole e mirtilli

  • 150 grammi di marmellata 
  • 250 grammi di fragole fresche,lavate e asciugate
  • 125 grammi di mirtilli,lavati e asciugati

preparazione

  • Prima di preparare il topping,accertatevi che la torta sia perfettamente fredda; spalmate la superficie con la marmellata.
  • Tagliate a metà una parte di fragole e disponetele a corona sul bordo della torta,quindi tagliatene alcune per riempire la parte centrale, alternandole con i mirtilli e fragole intere.

ricetta tratta da California Bakery – i dolci dell’America –

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